La piccola editoria in Italia è in rimonta. Lo ha rivelato l’ultimo Rapporto sullo stato dell’Editoria in Italia pubblicato dall’Aie. Gli editori resistono, muovendosi al passo di idee innovative in uno scenario globale in continua trasformazione.
Fare una scommessa in questo settore può essere stimolante e sinonimo di (dura) crescita. La pensa così la fondatrice della neonata casa editrice Letteratura Alternativa, Romina Tondo, imprenditrice coraggiosa di se stessa, che affronta con passione e determinazione una nuova sfida della sua vita, con il prezioso supporto di due amiche e di collaboratori artisti sempre pronti a mettersi in gioco.
Ciao Romina, benvenuta nello spazio che Leggeremania dedica alle case editrici! Comincio subito col chiederti come nasce per te l’avventura di Letteratura Alternativa e perché proprio questo nome?
Innanzitutto, un grazie a Leggeremania e a te, Domizia, per dare voce a quella parte un po’ imperscrutabile ed enigmatica che si cela dietro la pubblicazione di un libro: l’editore. Questo enorme punto interrogativo. Letteratura Alternativa nasce un po’ per gioco, un po’ per rabbia, ma, nasce soprattutto da una grande amicizia. Da tre donne che credono ancora ai sogni e che nei sogni ci hanno scommesso (quasi) tutto quello che avevano. Nasce così un’impresa (quasi impossibile) al femminile, un’anima ribelle e graffiante, prorompente. Il Nord e il Sud che si incontrano; nessun confine, nessuna barriera, nessuna classe sociale, nessun limite umano, nessuna inibizione.
Ecco perché questo nome, Letteratura come dall’etimologia latina litteratura, ossia ‘alfabeto, grammatica’, concetto arricchito da un senso di cultura letteraria, espressione artistica, patrimonio di conoscenza ecc. Noi vogliamo fare questo, o perlomeno, ci proponiamo di provarci: vogliamo “spacciare” cultura, e, vogliamo farlo in maniera alternativa, differente. Vogliamo dare voce a chi scrive con l’anima, a chi ci mette il cuore, a chi scrive perché “sente”.
Quello che più ci preme è che, prima di tutto, ci sia una bella storia. La cosa più difficile, oggi, è narrare, raccontare, perché forse a scrivere qualche poesia possiamo esser bravi (quasi) tutti, ma favoleggiare non è semplice, ci vuole spessore, ci vuole stile, forma, ci vuole intensità. Un libro può essere scritto in maniera impeccabile ma, se manca il soffio vitale, nulla traspare e a noi non interessa.
Avviare un’attività editoriale, oggi, in Italia, è più una sfida o una passione?
Sicuramente entrambe. Ma chi ci mette passione è pungolato dalla sfida, ha voglia di emergere, di manifestarsi, ma anche di insorgere, perché no! L’Italia è un Paese che ti fa venire voglia di andare via, di non credere più, ma il desiderio di rivalsa spesso è più forte di qualunque rinuncia. Noi ci stiamo provando. Questo progetto ne è la dimostrazione.
Come selezionate le opere che vi vengono proposte, e quali sono gli elementi che vi convincono per pubblicare un libro?
Come ti dicevo prima, deve colpirci la storia, il “saper arrivare”, il sapersi distinguere, l’autore/l’autrice deve essere in grado di comunicare ed esprimersi a più stratificazioni, lì è il vero talento, ti racconta una cosa ma, in realtà, te ne sta raccontando altre mille. Questo mi/ci colpisce, soprattutto.
Quali sono i punti forza di Letteratura Alternativa?
La progettazione editoriale, l’ascolto delle esigenze, la guida delle aspettative, la relazione umana, la sintesi delle potenzialità di mercato editoriale, l’edizione, la promulgazione. Sono solo piccole cose di un progetto molto più vasto di cui la nostra Casa Editrice si occupa.
Nelle vostre proposte spaziate dalla prosa alla poesia. Quest’ultima è un genere considerato ormai di nicchia nel panorama editoriale nostrano. Perché voi avete deciso di concederle ampio spazio?
Noi crediamo ancora fortemente nella poesia che, oramai, nell’ambito editoriale è data per spacciata. Qui per noi è un’altra sfida, la bramosia di rianimare il “battito”, di sentire il tremito. Poesia vuol dire emozione e noi, oggi più che mai, in una società che vive di virtuale e di tecnologia avanzata, abbiamo ancora più l’urgenza di emozionarci, di trafugare l’incanto, l’illusione.
Un’altra sezione che curate è dedicata in modo specifico alla tematica femminile, la collana “Donne”. Come mai questa scelta?
Perché siamo Donne principalmente e crediamo alle Donne. Le donne da sempre combattono le guerre più assurde, sono esseri straordinari, sovrumani, sfaccettati, molteplici. Proprio per questo hanno più storie da raccontare e per la maggior parte si tratta di storie vere, importanti, forti. Con questo “laboratorio” al femminile, noi vogliamo incitarle a raccontarsi. A viversi, soprattutto.
A farle uscire dal guscio, a insorgere, a ribellarsi, a non avere (più) paura.
Qual è il bilancio di questi primi mesi di attività?
Per ora i mesi sono ancora troppo pochi per fare un computo, ma stiamo lavorando assiduamente per migliorarci e per portare grandi (speriamo) risultati.
Perché dite no all’editoria a pagamento?
Perché crediamo a questo progetto che è fondamentalmente culturale e non al mercanteggiamento, alla speculazione. Ci proviamo, le spese sono tante, tanto anche il lavoro, la preparazione che c’è dietro, ma quando credi in qualcosa così tanto vai avanti tenacemente e investi tutto quello che puoi.
Quali consigli per chi volesse entrare nel mondo dell’editoria, e per chi invece volesse proporsi come autore?
Credo di non essere la persona giusta per dare consigli ad aspiranti editori, assolutamente. Io dico che ognuno di noi deve far sbocciare il proprio sogno, qualunque esso sia. E la pazienza, la fatica, la dose di coraggio, la forza che a volte viene a mancare, ma bisogna andare avanti, sempre e, soprattutto, a testa alta, con grande fermezza. Le capacità si innescano con l’esperienza, ci si improvvisa un po’ per poi plasmarsi col tempo, con il rodaggio.
Un po’ come si diventa genitori. Non bisogna mai sentirsi arrivati, c’è sempre da imparare, c’è sempre da scoprire. Credo, dunque, di poter dare lo stesso consiglio agli aspiranti scrittori. Crederci: la parola magica.
In conclusione, ringraziandoti per il tempo dedicatoci, ti chiedo di svelarci alcune novità in arrivo, e se ci sono progetti interessanti che possano coinvolgere il pubblico che segue le vostre uscite.
Abbiamo grandi novità, sì. Tanti autori nuovi che accoglieremo nei prossimi giorni, nei prossimi mesi, nuovi titoli in uscita e, la più recente iniziativa, un workshop di scrittura emotiva che porteremo in giro per l’Italia, tenuto da scrittori d’eccezione, come Pablo T, Michela Zanarella per la poesia e Diego Romeo per il fantasy. La peculiarità dei corsi di scrittura proposti consiste in un approccio innovativo allo studio dei vari stili che passa per la rinascita delle proprie emozioni, nonché la programmazione neurolinguistica applicata alla scrittura e alle esperienze dell’autore. Il progetto pilota si propone di portare allo scoperto potenzialità e capacità artistiche dei nuovi autori, supportandone la crescita, e divulgando un rinnovamento artistico e soggettivo nell’ambito letterario.La prima sezione ufficiale del workshop si è tenuta a Terni in collaborazione con l’Associazione Musicarte. La seconda si terrà a Roma presso il Circolo Crunch.
Ancora un grazie di cuore a voi. Un grazie a chi ci ha “letto”, un grazie sentito a chi ci seguirà. Un editore alternativo.
Leggi tutte le informazioni sul prossimo workshop di scrittura emotiva a cura di Letteratura Alternativa Edizioni.
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2 Commenti
Ritrovarsi nei sogni é cosa assai difficile, e in Letteratura alternativa leggo oltre i sogni la forza e la determinazione delle donne!! Grande stima!
Grazie Annamaria per queste tue parole, è proprio così, Letteratura Alternativa risponde ai sogni di chi pensa e vive la vita differentamente, mettendoci cuore e passione.
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